PROGETTO CONCLUSO

La ristrutturazione della Casa di riposo nel campo di Phuntsokling in Orissa 

 
india_orissa.gif
  • Luogo: Ristrutturazione casa di riposo, Phuntsokling Tibetan Settlement 

  • Data inizio progetto: 2008

  • Data fine progetto: 2016

  • Attori coinvolti: Tibertan refugee charity founfation

  • Valore del progetto: 18.000 euro


Nello stato dell’Orissa, nelle vicinanze della remota città di Chandagiri, raggiungibile in 8 ore di viaggio in auto dalla capitale Bhubaneswar, 3500 tibetani vivono in comunità in uno dei campi profughi più isolati dell’India, il campo di Phuntsokling. Phuntsokling Tibetan Settlement, situato nel distretto di Gajapati, è il più grosso dell’India Centrale. 

In questo campo profughi la nostra associazione si è occupata della ristrutturazione di una casa di riposo dove vivono 40 anziani non autosufficienti. Dal 2008 al 2016 abbiamo raccolto fondi per sostenere questi anziani e occuparci progressivamente della ristrutturazione della struttura esistente ormai fatiscente. 

I bagni erano molto ammalorati e non c’era acqua calda. 

Le piccole abitazioni in cui si trovano le camere da letto sono lontane dal refettorio e dalla sala preghiera. Per arrivarci gli anziani tutti i giorni devono camminare alcuni minuti per poter raggiungere il refettorio dove consumano i loro pasti tutti assieme o per raggiungere la sala comune dove si ritrovano e per l’importante momento della preghiera. 

Nella stagione dei monsoni i fortissimi acquazzoni rendevano impossibile per gli anziani muoversi in sicurezza per raggiungere gli spazi comuni in quanto non esistevano stradine di collegamento asfaltate e, quando tutto si trasformava in un enorme palude di fango e acqua, il pericolo di caduta era molto alto. 

Prima del nostro intervento si erano verificati molti casi di fratture accidentali da caduta e gli anziani non volevano più muoversi dalle camere per recarsi nelle aree ricreative. 

La nostra associazione ha raccolto fondi per: 

  • Realizzare camminamenti asfaltati e sedute in cemento per favorire momenti comuni all’aria aperta 

  • Realizzare nuovi bagni comuni dotati di docce con acqua calda riscaldata da pannelli solari 

  • Acquistare un televisore  

  • Acquistare 5 deambulatori per permettere ai più anziani di camminare in sicurezza 

  • Acquistare materassi e coperte nuove 

  • Attrezzare il refettorio con tavoli e sedie 

Non ci sono parole per descrivere la gioia che si prova nel guardare questi anziani, i veri detentori della cultura tibetana, mentre pregano per noi pieni di gratitudine con le mani giunte attorno alla “mala di preghiera tibetana” o facendo roteare la loro ruota delle preghiere.